martedì 19 febbraio 2008

La mia sorte è il mio destino


Ovunque guardo vedo dolore,
ciò che ascolto è superfluo,
non mi riconosco nella gente che mi passa accanto,
i giovani vivono una vita inutile...
i vecchi non imparano,
i nuovi nati sono in balia di falsi concetti.
noi che crediamo di capire....
siamo storditi dalla velocità della vita,
dai cambiamenti che ci vengono imposti.
tutto è falso e vano.
Non ci resta che chiudere la porta,
rifugiarci nei sogni, nei ricordi più dolci...
nella speranza.
Io ho chiuso la mia porta.
la schiudo per osservare ma...
chiudo nuovamente e sogno
e ascolto il tempo
che inesorabilmente scorre e mi porta via,
via da questo pazzo mondo che non è più mio,
che appartiene ai pochi
che controllano tutto.
Vado via, vado a rifugiarmi nella terra,
fra muschi e foglie,
fra cielo e fronde,
fra rocce e animali selvatici,
fra animali e oggetti che il tempo non riuscirà a cambiare.
La mia sorte è il mio destino

Manfred Salemme

2 commenti:

M@R ha detto...

hola,,,
es otro tiempo pero el mismo mundo, todo va cambiando pero con amor y paciencia todo sera mejor,,,
no hay que esconderce ni cerrar puerta, hay que ver la vida tal cual es,,,
soñar en grande y aprender de los errores para que todo sea positivo,,,
y del destino nada esta escrito,,,
un abrazo,,,

damielarindi ha detto...

che malinconia c'è nelle tue parole, anche una sorta di rassegnazione... Sono daccordo con le parole di M@r. Non bisogna chiudere la porta, anche se la tentazione è forte, puoi prendere le distanze, errare tra i boschi, ma continuare ad osservare il mondo, semplicemente da un'altro punto di vista.E da lì c'è una vista fantastica! Un bacio e in bocca al lupo per la competizione!